La ciliegia di Bracigliano “I.G.P.”

Descrizione del prodotto

L'indicazione geografica protetta (IGP) «Ciliegia di Bracigliano» designa i frutti della specie Prunus avium L. (Rosaceae) riconducibili alle seguenti cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe.

La "Ciliegia di Bracigliano" I.G.P. all'atto dell'immissione al consumo allo stato fresco, deve avere le seguenti caratteristiche qualitative:

  • Buccia: colore brillante, dal rosso scuro all’amaranto.
  • Polpa: colore da rosso vivo a rosso intenso, di consistenza elevata semi-aderente al nocciolo.
  • Dimensioni: frutto medio-grosso (calibro minimo ammesso: 20 mm), nocciolo medio, peduncolo di lunghezza da corta a media.
  • Forma: cordiforme, allungata o schiacciata.
  • Resistenza alle manipolazioni del frutto: ottima.
  • Qualità organolettiche: polpa consistente, mediamente succosa, sapore dolce-acidulo fruttato, delicato e gradevole.

Area di produzione

La zona di produzione della «Ciliegia di Bracigliano» IGP comprende l'intero territorio dei seguenti comuni ubicati nelle province di Salerno e Avellino

Provincia di Salerno: Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, Siano.

Provincia di Avellino: Contrada, Forino, Montoro, Moschiano.

L'area di produzione della Ciliegia di Bracigliano è ancora oggi considerata il «Paese delle ciliegie»; da sempre questi territori sono stati vocati a questo frutto, legando in modo indissolubile i luoghi con la ciliegia. I dati più recenti riportano sul territorio la presenza di circa 500 aziende agricole ed alcune aziende di commercializzazione.

Registrazione e tutela

La Indicazione di Origine Protetta (IGP) Ciliegia di Bracigliano è stata riconosciuta ai sensi del Reg. CE n. 1151/12. La Scheda riepilogativa è stata pubblicata sulla GUCE del 30 gennaio 2023.

 

 

I commenti sono chiusi.