La Ciliegia di Bracigliano "I.G.P"

L' area di produzione, comprende l' intero territorio dei seguenti comuni nella provincia di Salerno: Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, Siano; nella provincia di Avellino: Contrada, Forino, Montoro, Moschiano.

Campania, perso il 60% delle ciliegie

Troppa acqua dopo un inverno mite, che non ha rafforzato i frutti. È la tempesta perfetta che ha colpito in Campania il frutto che annuncia l'estate: la ciliegia. Lo comunica la Coldiretti Campania, alla luce della ricognizione effettuata sul territorio regionale.

La Castagna Campana

La castagna campana, un frutto dalla grande tradizione e che ancora rappresenta un’importante risorsa economica per molte aree rurali della regione.

La Ciliegia di Bracigliano


La ciliegia di Bracigliano è il prodotto di punta della nostra azienda, un frutto dal sapore inconfondibile coltivato prevalentamente nella provincia di Salerno. La coltivazione del ciliegio in queste zone risale a molti secoli fa, diversi atti notarili ne parlano già a partire dal 1556. In questo territorio il ciliegio trova infatti le migliori condizioni per l’ottimale vegetazione della pianta e il regolare sviluppo dei frutti.

Dal punto di vista climatico, le aree di coltivazione sono caratterizzate da primavere precoci ed estati calde; in inverno le temperature raramente scendono al di sotto degli 0° C.

Un terzo della produzione campana di ciliegie proviene proprio dal territorio del comune di Bracigliano, che fin dal 700 vanta la coltivazione della varietà "Spernocchia", di dimensioni medio-grandi, dal colore scuro e la pregiata polpa corposa e succosa.

La Castagna Campana


La castagna campana, un frutto dalla grande tradizione e che ancora rappresenta un’importante risorsa economica per molte aree rurali della regione. L’Italia è comunque uno dei principali produttori e vanta quindici prodotti a denominazione di origine legati al castagno che hanno ottenuto il riconoscimento europeo.

Cinque sono in Toscana (il Marrone del Mugello IGP, il Marrone di Caprese Michelangelo DOP, la Castagna del Monte Amiata IGP, la Farina di Neccio della Garfagnana DOP e la Farina di Castagne della Lunigiana DOP); tre in Campania (la Castagna di Montella IGP, il Marrone di Roccadaspide IGP e il Marrone di Serino/Castagna di Serino IGP) e Veneto (il Marrone di San Zeno DOP, i Marroni del Monfenera IGP ed i Marroni di Combai IGP); due per il Piemonte (la Castagna Cuneo IGP ed il Marrone della Valle di Susa IGP); uno a testa per Emilia Romagna (il Marrone di Castel del Rio IGP) e il Lazio (la Castagna di Vallerano DOP).

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